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Momenti di panico nelle campagne di Giulianova, dove un giardiniere di 34 anni è stato assalito da uno sciame di api mentre stava effettuando lavori di manutenzione del verde.
Il giovane stava tagliando alcune siepi quando, senza accorgersene, ha disturbato un nido nascosto tra la vegetazione. Nel giro di pochi secondi centinaia di insetti gli si sono avventati contro, colpendolo soprattutto al volto e al collo.
Il giardiniere ha iniziato a manifestare immediati sintomi di una grave reazione allergica: respiro affannoso, gonfiore al viso e sensazione di svenimento. Un amico che lavorava poco distante lo ha soccorso prontamente, accompagnandolo in auto al Pronto soccorso di Giulianova. I medici hanno confermato lo shock anafilattico e avviato subito la terapia farmacologica d’urgenza.
Dopo alcune ore le condizioni si erano stabilizzate e l’uomo era stato dimesso. Tuttavia, una volta rientrato a casa, i sintomi si sono ripresentati con forza, costringendolo a un nuovo ricovero. Questa volta i sanitari hanno deciso di trattenerlo in osservazione per tutta la notte, fino alle dimissioni avvenute la mattina seguente.
L’episodio ha destato forte preoccupazione: senza il tempestivo intervento dei medici e l’aiuto dell’amico, la disavventura avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
Il giovane stava tagliando alcune siepi quando, senza accorgersene, ha disturbato un nido nascosto tra la vegetazione. Nel giro di pochi secondi centinaia di insetti gli si sono avventati contro, colpendolo soprattutto al volto e al collo.
Il giardiniere ha iniziato a manifestare immediati sintomi di una grave reazione allergica: respiro affannoso, gonfiore al viso e sensazione di svenimento. Un amico che lavorava poco distante lo ha soccorso prontamente, accompagnandolo in auto al Pronto soccorso di Giulianova. I medici hanno confermato lo shock anafilattico e avviato subito la terapia farmacologica d’urgenza.
Dopo alcune ore le condizioni si erano stabilizzate e l’uomo era stato dimesso. Tuttavia, una volta rientrato a casa, i sintomi si sono ripresentati con forza, costringendolo a un nuovo ricovero. Questa volta i sanitari hanno deciso di trattenerlo in osservazione per tutta la notte, fino alle dimissioni avvenute la mattina seguente.
L’episodio ha destato forte preoccupazione: senza il tempestivo intervento dei medici e l’aiuto dell’amico, la disavventura avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
