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A Teramo si respira già aria di derby, ma non è soltanto il campo a tenere banco. L’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive ha rimandato al Casms – il Comitato di Analisi – le valutazioni su due sfide caldissime del girone F di Serie D: Giulianova–Teramo del 21 settembre e Teramo–Chieti del 24 settembre.
Per i tifosi biancorossi non è una novità: quando si entra in queste dinamiche, il passo verso divieti o limitazioni pesanti è breve. L’esperienza amara della scorsa stagione, con il caso Samb–Teramo, resta ancora impressa.
Ad avere l’ultima parola sarà il prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo, chiamato a firmare eventuali provvedimenti nei prossimi giorni. Una responsabilità che pesa, perché riguarda non solo la sicurezza, ma anche la passione e la partecipazione popolare attorno al calcio teramano.
Eppure, nonostante le buone intenzioni mostrate quest’estate nell’incontro tra i presidenti delle squadre abruzzesi per frenare l’ondata dei divieti di trasferta, la realtà sembra ripetersi senza cambiamenti. Per il popolo biancorosso, il rischio è di vivere altri derby a metà, con le curve svuotate da decisioni calate dall’alto.