Condividi:
A Teramo, i Carabinieri della Stazione di Alba Adriatica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale locale, nei confronti di un uomo ritenuto presunto responsabile di furto aggravato.
Il provvedimento è il risultato di un’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, supportata dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, sia pubblica che privata. Le indagini hanno riguardato il furto di una lavagna interattiva multimediale, avvenuto lo scorso 19 febbraio presso la scuola primaria di Alba Adriatica. Sulla base degli elementi raccolti, il gip ha disposto l’arresto. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto nel carcere di Teramo.
Sempre nel territorio provinciale, a Martinsicuro, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un uomo per evasione. Il soggetto, sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, si sarebbe allontanato dalla propria abitazione durante la notte senza alcuna autorizzazione, facendo scattare l’allarme del dispositivo di sorveglianza.
Immediatamente attivati, i militari lo hanno rintracciato e ricondotto presso il suo domicilio, dove sta scontando la misura cautelare.
Il provvedimento è il risultato di un’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, supportata dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, sia pubblica che privata. Le indagini hanno riguardato il furto di una lavagna interattiva multimediale, avvenuto lo scorso 19 febbraio presso la scuola primaria di Alba Adriatica. Sulla base degli elementi raccolti, il gip ha disposto l’arresto. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto nel carcere di Teramo.
Sempre nel territorio provinciale, a Martinsicuro, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un uomo per evasione. Il soggetto, sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, si sarebbe allontanato dalla propria abitazione durante la notte senza alcuna autorizzazione, facendo scattare l’allarme del dispositivo di sorveglianza.
Immediatamente attivati, i militari lo hanno rintracciato e ricondotto presso il suo domicilio, dove sta scontando la misura cautelare.