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Traffico rallentato e disagi alla circolazione questa mattina lungo la Teramo-Mare, in seguito a un incidente stradale che ha visto coinvolto un grosso esemplare di pastore abruzzese. L’animale, verosimilmente sfuggito da una proprietà privata nelle vicinanze, è riuscito a superare le reti di recinzione che delimitano la strada a scorrimento veloce, finendo improvvisamente sulla carreggiata.
Nonostante il tentativo disperato del conducente di una Peugeot di evitare l’impatto, l’urto è stato inevitabile. L’auto ha travolto il cane, uccidendolo sul colpo. Il veicolo ha riportato danni ingenti e si è fermato in mezzo alla carreggiata, contribuendo a creare una coda di veicoli e rallentamenti lungo il tratto interessato.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i carabinieri del nucleo radiomobile, che hanno gestito la viabilità e avviato gli accertamenti del caso. In supporto anche il vigile ecologico Vincenzo Calvarese e il personale del servizio veterinario della Asl, incaricato del recupero della carcassa dell’animale.
Il cane era dotato di microchip identificativo, e sono attualmente in corso le indagini per risalire al proprietario. Si cerca di capire come l’animale abbia potuto eludere le barriere di protezione e accedere a una strada ad alto scorrimento, mettendo a rischio sé stesso e gli automobilisti.
L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza delle infrastrutture viarie e sulla responsabilità dei proprietari di animali di grossa taglia, il cui smarrimento può causare incidenti anche gravi. Fortunatamente, il conducente dell’auto non ha riportato ferite, ma lo spavento è stato notevole.
La circolazione è tornata regolare solo dopo oltre un’ora, al termine delle operazioni di rimozione e messa in sicurezza dell’area.
Nonostante il tentativo disperato del conducente di una Peugeot di evitare l’impatto, l’urto è stato inevitabile. L’auto ha travolto il cane, uccidendolo sul colpo. Il veicolo ha riportato danni ingenti e si è fermato in mezzo alla carreggiata, contribuendo a creare una coda di veicoli e rallentamenti lungo il tratto interessato.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i carabinieri del nucleo radiomobile, che hanno gestito la viabilità e avviato gli accertamenti del caso. In supporto anche il vigile ecologico Vincenzo Calvarese e il personale del servizio veterinario della Asl, incaricato del recupero della carcassa dell’animale.
Il cane era dotato di microchip identificativo, e sono attualmente in corso le indagini per risalire al proprietario. Si cerca di capire come l’animale abbia potuto eludere le barriere di protezione e accedere a una strada ad alto scorrimento, mettendo a rischio sé stesso e gli automobilisti.
L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza delle infrastrutture viarie e sulla responsabilità dei proprietari di animali di grossa taglia, il cui smarrimento può causare incidenti anche gravi. Fortunatamente, il conducente dell’auto non ha riportato ferite, ma lo spavento è stato notevole.
La circolazione è tornata regolare solo dopo oltre un’ora, al termine delle operazioni di rimozione e messa in sicurezza dell’area.