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GIULIANOVA. Dopo due settimane di attesa, il Comune ha finalmente concesso un’area per la raccolta firme a sostegno della petizione sulla sicurezza stradale in città. La richiesta era stata avanzata da Aldo Laurenzi, portavoce di un nutrito gruppo di cittadini.
A darne notizia è lo stesso Laurenzi: «Mi è stato comunicato telefonicamente che l’autorizzazione è stata firmata e quindi concessa. Tuttavia, non avendo ancora ricevuto la risposta ufficiale via Pec, non posso stamparla né esibirla in caso venga richiesta, specialmente per l’appuntamento previsto questa domenica. Nell’istanza è stata indicata anche la data del 6 luglio».
La petizione chiede un impegno concreto per migliorare la sicurezza stradale, a partire da una presenza costante e ben visibile della polizia locale nelle aree più sensibili della città – lungomare, centro, sottopassi e piste ciclabili – in particolare durante le ore serali e nei momenti di maggiore afflusso.
Tra le misure proposte: installazione di dissuasori di velocità, miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale, diffusione di annunci pubblici nei punti strategici. Si chiede inoltre l’avvio di campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte a genitori, bambini, giovani, turisti e più in generale a tutti gli utenti della strada.
Un altro punto cruciale riguarda l’applicazione di sanzioni puntuali e proporzionate per chi utilizza bici o e-bike in modo scorretto o in violazione delle norme.
A darne notizia è lo stesso Laurenzi: «Mi è stato comunicato telefonicamente che l’autorizzazione è stata firmata e quindi concessa. Tuttavia, non avendo ancora ricevuto la risposta ufficiale via Pec, non posso stamparla né esibirla in caso venga richiesta, specialmente per l’appuntamento previsto questa domenica. Nell’istanza è stata indicata anche la data del 6 luglio».
La petizione chiede un impegno concreto per migliorare la sicurezza stradale, a partire da una presenza costante e ben visibile della polizia locale nelle aree più sensibili della città – lungomare, centro, sottopassi e piste ciclabili – in particolare durante le ore serali e nei momenti di maggiore afflusso.
Tra le misure proposte: installazione di dissuasori di velocità, miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale, diffusione di annunci pubblici nei punti strategici. Si chiede inoltre l’avvio di campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte a genitori, bambini, giovani, turisti e più in generale a tutti gli utenti della strada.
Un altro punto cruciale riguarda l’applicazione di sanzioni puntuali e proporzionate per chi utilizza bici o e-bike in modo scorretto o in violazione delle norme.