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TERAMO. Nei giorni scorsi, in tutta la provincia di Teramo, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), in coordinamento con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e con il supporto delle unità territoriali, hanno condotto un’ampia operazione di controllo nei principali settori produttivi.
Gli accertamenti, mirati a verificare la regolarità delle posizioni lavorative e il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno portato all’ispezione di 10 attività imprenditoriali, tutte risultate irregolari. Sono stati controllati oltre 25 lavoratori, 3 dei quali sono risultati impiegati in nero.
A fronte delle violazioni emerse, i militari hanno disposto tre provvedimenti di sospensione immediata delle attività aziendali, notificati alle imprese per l’impiego di manodopera irregolare e per gravi inosservanze delle norme sulla sicurezza.
In totale, otto datori di lavoro sono stati denunciati a piede libero. Sono state inoltre contestate ammende per un ammontare complessivo di 60.589,23 euro e sanzioni amministrative pari a 37.665,74 euro.
La revoca dei provvedimenti di sospensione sarà possibile solo dopo la completa regolarizzazione delle posizioni lavorative e il ripristino delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente.
Gli accertamenti, mirati a verificare la regolarità delle posizioni lavorative e il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno portato all’ispezione di 10 attività imprenditoriali, tutte risultate irregolari. Sono stati controllati oltre 25 lavoratori, 3 dei quali sono risultati impiegati in nero.
A fronte delle violazioni emerse, i militari hanno disposto tre provvedimenti di sospensione immediata delle attività aziendali, notificati alle imprese per l’impiego di manodopera irregolare e per gravi inosservanze delle norme sulla sicurezza.
In totale, otto datori di lavoro sono stati denunciati a piede libero. Sono state inoltre contestate ammende per un ammontare complessivo di 60.589,23 euro e sanzioni amministrative pari a 37.665,74 euro.
La revoca dei provvedimenti di sospensione sarà possibile solo dopo la completa regolarizzazione delle posizioni lavorative e il ripristino delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente.