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Costante il confronto tra Protezione Civile, Regione Abruzzo e Comune di Crognaleto per garantire la sicurezza dell’area. Necessarie ulteriori indagini per comprendere le cause del dissesto e reperire i fondi per gli interventi di messa in sicurezza.
La frana che lo scorso marzo ha interessato il versante lungo la strada provinciale 45/a tra Crognaleto e Piano Roseto ha fatto precipitare sulla carreggiata massi di grandi dimensioni. Secondo gli esperti, la situazione necessita ora di ulteriori approfondimenti tecnici per stabilire se si tratti di un fenomeno localizzato o di un dissesto più esteso.
Il geologo incaricato dalla Regione Abruzzo ha confermato la necessità di ulteriori indagini, mentre il dialogo istituzionale con Regione, Protezione Civile e Comune di Crognaleto rimane attivo per individuare una soluzione e reperire le risorse economiche necessarie.
Come noto, la Provincia non ha più competenza diretta sui versanti, ora di responsabilità della Regione e della Protezione Civile. L’ente provinciale ha già provveduto alla rimozione della maggior parte dei detriti, ma i massi di grandi dimensioni sono stati lasciati sulla carreggiata proprio per consentire i necessari rilievi tecnici.
Nel frattempo, la strada resterà chiusa al traffico: sarà necessario continuare a utilizzare le vie alternative finché non verranno chiarite le cause del fenomeno e individuati gli interventi risolutivi.
La frana che lo scorso marzo ha interessato il versante lungo la strada provinciale 45/a tra Crognaleto e Piano Roseto ha fatto precipitare sulla carreggiata massi di grandi dimensioni. Secondo gli esperti, la situazione necessita ora di ulteriori approfondimenti tecnici per stabilire se si tratti di un fenomeno localizzato o di un dissesto più esteso.
Il geologo incaricato dalla Regione Abruzzo ha confermato la necessità di ulteriori indagini, mentre il dialogo istituzionale con Regione, Protezione Civile e Comune di Crognaleto rimane attivo per individuare una soluzione e reperire le risorse economiche necessarie.
Come noto, la Provincia non ha più competenza diretta sui versanti, ora di responsabilità della Regione e della Protezione Civile. L’ente provinciale ha già provveduto alla rimozione della maggior parte dei detriti, ma i massi di grandi dimensioni sono stati lasciati sulla carreggiata proprio per consentire i necessari rilievi tecnici.
Nel frattempo, la strada resterà chiusa al traffico: sarà necessario continuare a utilizzare le vie alternative finché non verranno chiarite le cause del fenomeno e individuati gli interventi risolutivi.