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Circa diecimila pellegrini provenienti da ogni angolo d’Italia si sono ritrovati ieri al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata per celebrare la festa popolare dedicata al giovane santo, patrono d’Abruzzo e figura amatissima soprattutto dai giovani.

La solenne celebrazione eucaristica delle ore 11 è stata presieduta da monsignor Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e di Trivento. Migliaia di fedeli hanno gremito la basilica e l’ampio piazzale del santuario, partecipando con devozione alla liturgia e alle preghiere. Nel pomeriggio, un secondo momento molto sentito: la messa celebrata da monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, che ha invitato i presenti a vivere la spiritualità di San Gabriele come testimonianza di speranza e di impegno cristiano.

Uno dei momenti più suggestivi della giornata è stata la processione dell’urna contenente le spoglie mortali del santo, accompagnata da canti, preghiere e da una folla silenziosa e commossa. Migliaia di devoti, famiglie e gruppi parrocchiali hanno voluto unirsi al corteo, in un clima di intensa partecipazione spirituale e di tradizione popolare che si rinnova di anno in anno.

Il santuario, già noto per essere una delle mete religiose più frequentate in Italia, ha visto un’affluenza straordinaria. Oltre alla componente liturgica, la giornata è stata anche occasione di incontro, condivisione e festa, con iniziative dedicate ai giovani, momenti di catechesi e spazi per la riflessione personale.

La festa di San Gabriele si conferma così un appuntamento centrale non solo per i fedeli abruzzesi, ma per tutta la comunità cristiana italiana che riconosce in lui un modello di fede autentica, vicinanza ai giovani e testimonianza di vita evangelica.
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