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TERAMO. Aveva trovato un’offerta troppo allettante per lasciarsela sfuggire: tre biciclette elettriche a un prezzo stracciato, circa 2.000 euro in tutto. Ma quelle bici, acquistate online da un cittadino teramano, non sono mai arrivate. Dietro l’ennesima truffa via web si cela un 30enne lombardo, ora indagato dalla Procura per frode.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo aver ricevuto il pagamento, il presunto venditore si sarebbe reso irreperibile, lasciando l’acquirente senza mezzi e senza risposte. A far scattare la denuncia è stata proprio l’impossibilità di ottenere spiegazioni sulla mancata consegna.
La vittima ha raccontato di essersi lasciata tentare dai prezzi decisamente inferiori alla media di mercato. Convinto di aver concluso un grande affare — tre bici al costo di una — si è invece ritrovato con un conto svuotato e nessun prodotto. Una trappola ben architettata, che si inserisce in un fenomeno purtroppo sempre più diffuso.
Le truffe online, infatti, sono esplose soprattutto dopo la pandemia, triplicando in numero. Il lungo periodo dei lockdown ha ampliato la platea degli utenti digitali, molti dei quali inesperti o poco consapevoli dei rischi della rete. E i truffatori non hanno perso tempo: hanno aggiornato le loro tecniche, sfruttando l’attualità e le nuove abitudini di consumo.
Dietro le promesse di risparmio si celano spesso pericoli reali. Lo confermano le numerose segnalazioni che riempiono quotidianamente le cronache. In questo caso, l’indagine ha già portato all’identificazione del sospettato, ma gli investigatori stanno ora cercando di capire se ci siano altre vittime cadute nella stessa rete. Il numero delle denunce potrebbe dunque crescere.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo aver ricevuto il pagamento, il presunto venditore si sarebbe reso irreperibile, lasciando l’acquirente senza mezzi e senza risposte. A far scattare la denuncia è stata proprio l’impossibilità di ottenere spiegazioni sulla mancata consegna.
La vittima ha raccontato di essersi lasciata tentare dai prezzi decisamente inferiori alla media di mercato. Convinto di aver concluso un grande affare — tre bici al costo di una — si è invece ritrovato con un conto svuotato e nessun prodotto. Una trappola ben architettata, che si inserisce in un fenomeno purtroppo sempre più diffuso.
Le truffe online, infatti, sono esplose soprattutto dopo la pandemia, triplicando in numero. Il lungo periodo dei lockdown ha ampliato la platea degli utenti digitali, molti dei quali inesperti o poco consapevoli dei rischi della rete. E i truffatori non hanno perso tempo: hanno aggiornato le loro tecniche, sfruttando l’attualità e le nuove abitudini di consumo.
Dietro le promesse di risparmio si celano spesso pericoli reali. Lo confermano le numerose segnalazioni che riempiono quotidianamente le cronache. In questo caso, l’indagine ha già portato all’identificazione del sospettato, ma gli investigatori stanno ora cercando di capire se ci siano altre vittime cadute nella stessa rete. Il numero delle denunce potrebbe dunque crescere.