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Un’operazione mirata della Squadra Mobile di Teramo ha portato alla luce, nel pomeriggio di ieri, un vero e proprio “kit dello spacciatore” nascosto tra uno zaino e una cantina. A finire nei guai un ventottenne italiano, sorpreso dagli agenti mentre si aggirava a piedi in un quartiere residenziale della città.

Il controllo, scattato dopo giorni di osservazione, ha permesso di scoprire nello zaino del giovane un assortimento di sostanze stupefacenti: oltre cento grammi di marijuana, tredici di cocaina, alcune dosi di MDMA e un quantitativo sospetto di polvere bianca, probabilmente ketamina, ora all’esame del laboratorio.

La perquisizione non si è fermata lì. Gli agenti hanno infatti esteso l’ispezione alla sua abitazione, trovando nel fondaco tre panetti di hashish dal peso complessivo di circa tre etti. Insieme alla droga, sono saltati fuori anche un bilancino digitale, una macchina per il sottovuoto e materiale per il confezionamento, segno evidente – secondo gli inquirenti – che il giovane fosse pronto a immettere le sostanze sul mercato locale.

Il ventottenne, arrestato in flagranza, è stato inizialmente posto ai domiciliari. Dopo l’udienza di convalida, il giudice ha disposto misure più leggere ma vincolanti: obbligo di dimora a Teramo con rientro notturno e presentazione periodica alla polizia giudiziaria.

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