Condividi:

Estate movimentata sulle piste ciclabili del litorale teramano, dove il boom delle biciclette elettriche sta facendo emergere un problema di sicurezza sempre più evidente. Dopo le segnalazioni arrivate da diversi comuni della costa, la polizia stradale è intervenuta per arginare quella che viene ormai chiamata “corsa selvaggia”: e-bike trasformate in veri e propri scooter, spinte a velocità ben oltre i limiti consentiti, spesso in mezzo a famiglie e pedoni diretti verso la spiaggia.

Martedì pomeriggio gli agenti della sezione di Teramo hanno effettuato controlli mirati a Giulianova, Roseto e Pineto. L’operazione ha portato al sequestro immediato di due biciclette elettriche modificate, che saranno confiscate: entrambe superavano abbondantemente i 25 km/h previsti dalla legge ed erano dotate di acceleratore a manopola, caratteristica tipica dei ciclomotori. I due giovani conducenti, un cittadino egiziano e un italiano, dovranno pagare sanzioni da tremila euro ciascuno, oltre a dire addio ai loro mezzi.

Non è finita qui. Su quindici biciclette elettriche controllate, altre otto hanno fatto scattare multe da 50 euro per velocità eccessiva o manovre pericolose, tutte a carico di ciclisti italiani.

La Polstrada ha annunciato che i controlli non si fermeranno. Nei prossimi giorni saranno coinvolti anche i centri della costa nord, da Martinsicuro ad Alba Adriatica fino a Tortoreto. In arrivo un mezzo mobile per le revisioni, così da poter verificare direttamente sul posto la conformità tecnica delle e-bike.
Un messaggio chiaro, dunque: l’uso delle bici elettriche deve rispettare regole precise, altrimenti la sanzione non risparmia nessuno.

Tutti gli articoli