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TERAMO - Una vasta attività di contrasto alla criminalità, condotta dalla Polizia di Stato su scala nazionale e coordinata dal Servizio Centrale Operativo, ha interessato anche la provincia di Teramo, dove la Squadra Mobile – supportata dal Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e da altri uffici – ha messo in campo controlli capillari e mirati.

Nel corso dell’operazione, frutto anche di indagini preventive e monitoraggi sui social network, sono state identificate 1.846 persone, con diverse perquisizioni e sequestri.

I risultati non sono mancati:

14 persone denunciate per reati che spaziano dai delitti contro il patrimonio e la persona, fino a violazioni in materia di immigrazione e di Codice della Strada.

Due sanzioni per ubriachezza molesta e quattro multe per infrazioni stradali.

Un arresto in flagranza: un 44enne albanese residente a Teramo è stato trovato con oltre 270 grammi di cocaina e 300 grammi di hashish nascosti nell’armadio della sua camera da letto. Oltre alla droga, sequestrati bilancino e materiale per il confezionamento. Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Parallelamente, la Squadra Mobile ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a un cittadino straniero accusato di rapina aggravata, commessa insieme a un complice ancora irreperibile. La vittima, un 18enne extracomunitario, era stata aggredita alle spalle in viale Bovio e derubata di portafoglio e documenti. Grazie all’analisi delle telecamere, gli investigatori hanno identificato i presunti responsabili. Nei confronti dell’indagato, risultato irregolare, è scattata anche l’espulsione: l’uomo è stato trasferito al Cpr di Palazzo San Gervasio (Potenza) in attesa di rimpatrio.

Infine, cinque giovani tra i 22 e i 35 anni sono stati raggiunti da avvisi di conclusione delle indagini per rissa aggravata. L’episodio, avvenuto il 6 ottobre 2024 in Piazza Martiri Pennesi, degenerò in un violento scontro a calci e pugni per futili motivi. Uno dei partecipanti riportò un trauma cranico-facciale e una ferita al labbro, con 15 giorni di prognosi. Anche in questo caso, le immagini delle telecamere cittadine sono state decisive per ricostruire la vicenda.

L’operazione conferma l’impegno della Polizia di Stato nel presidiare il territorio e contrastare fenomeni di microcriminalità, devianza giovanile e spaccio di droga.

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