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A Mosciano Sant’Angelo si alza la voce dei residenti di contrada Veroni contro l’ipotesi di installazione di un’antenna 5G a ridosso delle abitazioni. La comunità, composta in gran parte da anziani tra i 70 e i 90 anni e da persone con fragilità sanitarie, ha deciso di promuovere una raccolta firme per chiedere garanzie concrete sulla tutela della salute pubblica.
Le famiglie, infatti, sottolineano come la distanza dalle case sia ridottissima e temono effetti negativi non solo per l’ambiente ma anche per la qualità della vita. «Non possiamo accettare un impianto così invasivo senza adeguati studi che ne attestino la sicurezza» dichiarano i promotori dell’iniziativa.
Oltre alle questioni sanitarie, i cittadini evidenziano anche l’impatto paesaggistico. L’area interessata è spesso utilizzata da fotografi e appassionati per immortalare fenomeni astronomici come l’eclissi lunare, proprio perché considerata un punto di osservazione privilegiato. La vicinanza con l’osservatorio astronomico locale, frequentato ogni anno da scolaresche e bambini, alimenta ulteriori preoccupazioni.
Secondo i firmatari, l’antenna rischierebbe di deturpare il paesaggio, svalutare le proprietà immobiliari e compromettere attività culturali e didattiche che trovano in contrada Veroni una cornice ideale. Per questo motivo, chiedono che il progetto venga sospeso finché non saranno resi noti studi indipendenti e trasparenti sui reali effetti dell’impianto.
«Difendere la salute e la bellezza del territorio è un dovere – concludono i residenti – e non possiamo permettere decisioni calate dall’alto senza coinvolgimento della comunità».