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TERAMO – Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Teramo, impegnati nel monitoraggio del rispetto delle normative in materia di lavoro e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’attività ispettiva, condotta in collaborazione con l’Arma territoriale e sotto le direttive dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha interessato nove aziende operanti nei settori alberghiero, agricolo, della ristorazione e delle cave di estrazione.

Durante i controlli sono state verificate 43 posizioni lavorative, di cui 4 risultate irregolari per l’impiego di manodopera “in nero”. Le violazioni accertate hanno portato all’adozione di due provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, nei confronti di altrettante aziende sorprese a operare in violazione delle norme sul lavoro regolare.

Particolarmente gravi alcuni indizi emersi nel corso degli accertamenti: i militari ipotizzano infatti l’utilizzo di documentazione obbligatoria falsificata, come i Documenti di Valutazione dei Rischi e gli attestati di partecipazione ai corsi di formazione sulla sicurezza.

Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi. Tutta la documentazione raccolta sarà trasmessa alla competente autorità giudiziaria per le valutazioni del caso. Complessivamente, 10 datori di lavoro sono stati denunciati a piede libero. Contestate, inoltre, ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 80.000 euro.

Le attività imprenditoriali sospese potranno riprendere solo dopo la regolarizzazione dei lavoratori irregolari e il pieno rispetto degli obblighi di legge.
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