Scontri tra tifosi di Giulianova e Ancona all’A14: casello trasformato in campo di battaglia

MOSCIANO SANT’ANGELO - Una domenica di ordinaria follia ha visto protagonisti i tifosi di Giulianova e Ancona, che si sono resi responsabili di violenti scontri presso il casello autostradale di Mosciano Sant’Angelo sull’A14. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio, ha trasformato l’area di servizio in un vero e proprio campo di battaglia, con conseguenze che avrebbero potuto essere ben più gravi.

La scintilla è scattata dall’incrocio tra le due tifoserie, entrambe di ritorno dalle rispettive trasferte. I sostenitori del Giulianova, reduci dalla trasferta di Penne, si sono trovati faccia a faccia con quelli dell’Ancona, di ritorno dalla sconfitta subita ad Avezzano. Il clima già teso si è rapidamente degenerato in una serie di scontri fisici, con lancio di oggetti e danneggiamenti.

Sul posto sono prontamente intervenute le forze dell’ordine, che hanno faticato non poco a riportare la calma e a disperdere i facinorosi. Almeno una persona è rimasta ferita ed ha avuto bisogno delle cure del personale sanitario del 118, giunto sul posto con un’ambulanza.

La polizia sta ora lavorando per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e per identificare i responsabili degli atti di violenza. Al momento, sedici tifosi anconetani sono stati identificati, ma le indagini proseguono per individuare anche i tifosi del Giulianova coinvolti negli scontri. Le immagini delle telecamere di sorveglianza del casello potrebbero rivelarsi fondamentali per fare piena luce sulla vicenda e per assicurare alla giustizia i responsabili.

L’episodio ha suscitato forte indignazione e preoccupazione, riaccendendo i riflettori sul problema della violenza nel mondo del calcio. Si attendono ora le decisioni delle autorità competenti, sia sul piano penale che sportivo, per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro.