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È stata vandalizzata la targa commemorativa dedicata a Tonino Fanesi, l’operaio di Giulianova morto tragicamente all’età di 49 anni, nel settembre del 2022, in un incidente sul lavoro. La targa, posizionata all’ingresso dello stabilimento balneare Malibù, luogo caro a Tonino dove era solito trascorrere momenti di svago con i propri figli, è stata trovata danneggiata con un chewing-gum masticato e appiccicato sopra, come gesto di sfregio.

A denunciare pubblicamente l’accaduto sono stati Gino Mossi e Marco Boccanera, rappresentanti della Fim Cisl, i quali hanno espresso profonda indignazione per l’episodio.

“Trovare un chewing-gum masticato e fissato sulla targa che abbiamo installato, senza alcun pregiudizio, nello stabilimento dove Tonino portava i propri figli, è stato doloroso. Se questo è il risultato dell’azione di formazione e sensibilizzazione civica, soprattutto tra i più giovani, non possiamo che sentirci avviliti”, hanno dichiarato Mossi e Boccanera.

L’episodio assume un significato ancora più amaro in un momento simbolico come l’anniversario della strage di Via D’Amelio, in cui si ricorda il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Un’occasione che dovrebbe rafforzare la memoria collettiva e il rispetto per chi ha perso la vita sul lavoro o per servire lo Stato.

“Non si tratta di una questione politica, ma culturale. Una cultura del rispetto, dell’antifascismo, dell’accoglienza e della solidarietà umana che un tempo ci contraddistingueva, soprattutto qui in Abruzzo. Se questa è l’educazione civica di oggi, abbiamo davvero un problema – e non solo ‘Houston’.”

Il gesto ha scatenato una forte reazione emotiva e richiama l’attenzione sulla necessità di un rinnovato impegno civico e culturale, affinché la memoria e il rispetto per chi non c’è più non vengano mai calpestati.

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