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PINETO – Tre giovani sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dai carabinieri per aver violato, agendo in concorso, le normative che tutelano l’area marina protetta “Torre del Cerrano” e i vincoli archeologici presenti nella zona.
Secondo quanto accertato, i ragazzi hanno utilizzato attrezzi da lavoro come pale e rastrelli nell’area antistante la Torre di Cerrano, in piena zona vincolata e all’interno del sito archeologico noto come “Antico Porto del Cerrano”. Qui hanno inciso sulla sabbia, con caratteri cubitali, la scritta “Appiccialavrace” e realizzato riprese aeree con un drone, il cui volo non risultava autorizzato.
Le immagini sono state poi pubblicate sui loro profili social, rendendo pubblica l’azione e aggravando la violazione delle normative a tutela dell’area protetta e del patrimonio archeologico.
Per tali motivi, è stata informata anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Teramo e L’Aquila, affinché verifichi l’eventuale danneggiamento delle evidenze archeologiche presenti nel sito.
Secondo quanto accertato, i ragazzi hanno utilizzato attrezzi da lavoro come pale e rastrelli nell’area antistante la Torre di Cerrano, in piena zona vincolata e all’interno del sito archeologico noto come “Antico Porto del Cerrano”. Qui hanno inciso sulla sabbia, con caratteri cubitali, la scritta “Appiccialavrace” e realizzato riprese aeree con un drone, il cui volo non risultava autorizzato.
Le immagini sono state poi pubblicate sui loro profili social, rendendo pubblica l’azione e aggravando la violazione delle normative a tutela dell’area protetta e del patrimonio archeologico.
Per tali motivi, è stata informata anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Teramo e L’Aquila, affinché verifichi l’eventuale danneggiamento delle evidenze archeologiche presenti nel sito.
