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Sabato 30 agosto, a partire dalle ore 17, il lungomare Marconi di Alba Adriatica ospiterà una grande iniziativa di solidarietà: una catena umana per la Palestina, che si svilupperà dalla Rotonda Nilo fino alla pineta litoranea. Mano nella mano, cittadini, associazioni e istituzioni si uniranno per richiamare l’attenzione sul dramma del popolo palestinese e sul tema del mancato riconoscimento dei diritti civili e umani.

La manifestazione è organizzata da Auser Val Vibrata, con il sostegno di diverse realtà associative e il patrocinio del Comune di Alba Adriatica. La presentazione ufficiale si è svolta il 26 agosto presso la sede Cgil di Nereto, alla presenza della presidente Nilde Maloni.

“Restare umani significa anche manifestare nei nostri territori la volontà di pace – ha sottolineato Maloni –. Vogliamo dare vita a iniziative concrete di sostegno al popolo palestinese e raccogliere le voci che, in tutto il mondo, si oppongono alla politica di Netanyahu, mentre si prepara anche la partenza della flottiglia SUMUD”.

Tra le proposte lanciate da Auser e dal nascente Comitato Vibrata per la Palestina, c’è l’adozione a distanza di famiglie palestinesi con bambini, seguendo l’idea avanzata da Lucio Caracciolo su Limes: un nucleo da sostenere ogni 10.000 abitanti, coinvolgendo i 12 comuni dell’Unione. L’obiettivo è duplice: sensibilizzare i cittadini sulla gravità della situazione e garantire, tramite canali sicuri e certificati, aiuti immediati ad almeno sette famiglie per contrastare la malnutrizione infantile.

L’evento del 30 agosto sarà anche l’occasione per una prima raccolta fondi a favore di Gazzella ODV, associazione impegnata nell’assistenza ai bambini palestinesi.

Gli organizzatori invitano amministrazioni, cittadini e associazioni ad aderire portando bandiere della pace e della Palestina, per creare una lunga catena umana che, dalle 17, percorrerà oltre un chilometro del litorale, dalla Rotonda Nilo fino allo Chalet Il Faro.
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