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CAMPLI – Si è chiusa in un clima di entusiasmo e grande partecipazione la 54ª edizione della Sagra della Porchetta Italica di Campli, riconosciuta come una delle manifestazioni gastronomiche più prestigiose del Centro Italia e incoronata “regina delle sagre d’Abruzzo”.
La serata conclusiva, ospitata nella sala consiliare a causa della pioggia, ha visto il momento più atteso: la premiazione dei migliori maestri porchettai.
Primo premio assoluto a Fulvio Pallotta di Campli.
Secondo posto per Viro Galliè di Nereto.
Terzo gradino del podio a Lucio Di Stefano di Colledara.
Riconoscimenti speciali sono andati a Nicolino Mercurii di Colledara, che ha conquistato il Premio della Critica “Prof. Nicola Biagio Natali” e il Premio della Giuria Social, composta da influencer di rilievo.
Le porchette in gara sono state valutate da tre giurie tecniche, oltre che da una giuria popolare e da quella social: tutte hanno messo in evidenza l’eccezionale livello qualitativo e l’abilità degli artigiani partecipanti.
Non solo gastronomia
La Sagra è stata anche un grande momento di socialità e spettacolo. Le serate dance in Piazza Vittorio Emanuele II hanno animato il centro storico, trasformando Campli in un palcoscenico di festa e convivialità.
Un ulteriore motivo di orgoglio è arrivato con la menzione da parte di TasteAtlas, autorevole guida gastronomica internazionale, che ha dato ancora più visibilità all’evento e al suo valore culturale.
Determinante, inoltre, l’organizzazione logistica: il servizio navetta gratuito ha garantito un afflusso ordinato verso il centro storico, evitando problemi di traffico e rendendo la festa accessibile a un pubblico sempre più vasto.
Un successo corale
La riuscita della manifestazione è frutto della sinergia tra Pro Loco Città di Campli, Comune, maestri porchettai, sponsor e associazioni del territorio, tutti protagonisti di un evento che si conferma punto di riferimento del panorama enogastronomico nazionale.
La Sagra della Porchetta Italica continua così a rappresentare un’eccellenza abruzzese, capace di unire tradizione, gastronomia e turismo in una formula vincente che ogni anno conquista nuovi appassionati.
La serata conclusiva, ospitata nella sala consiliare a causa della pioggia, ha visto il momento più atteso: la premiazione dei migliori maestri porchettai.
Primo premio assoluto a Fulvio Pallotta di Campli.
Secondo posto per Viro Galliè di Nereto.
Terzo gradino del podio a Lucio Di Stefano di Colledara.
Riconoscimenti speciali sono andati a Nicolino Mercurii di Colledara, che ha conquistato il Premio della Critica “Prof. Nicola Biagio Natali” e il Premio della Giuria Social, composta da influencer di rilievo.
Le porchette in gara sono state valutate da tre giurie tecniche, oltre che da una giuria popolare e da quella social: tutte hanno messo in evidenza l’eccezionale livello qualitativo e l’abilità degli artigiani partecipanti.
Non solo gastronomia
La Sagra è stata anche un grande momento di socialità e spettacolo. Le serate dance in Piazza Vittorio Emanuele II hanno animato il centro storico, trasformando Campli in un palcoscenico di festa e convivialità.
Un ulteriore motivo di orgoglio è arrivato con la menzione da parte di TasteAtlas, autorevole guida gastronomica internazionale, che ha dato ancora più visibilità all’evento e al suo valore culturale.
Determinante, inoltre, l’organizzazione logistica: il servizio navetta gratuito ha garantito un afflusso ordinato verso il centro storico, evitando problemi di traffico e rendendo la festa accessibile a un pubblico sempre più vasto.
Un successo corale
La riuscita della manifestazione è frutto della sinergia tra Pro Loco Città di Campli, Comune, maestri porchettai, sponsor e associazioni del territorio, tutti protagonisti di un evento che si conferma punto di riferimento del panorama enogastronomico nazionale.
La Sagra della Porchetta Italica continua così a rappresentare un’eccellenza abruzzese, capace di unire tradizione, gastronomia e turismo in una formula vincente che ogni anno conquista nuovi appassionati.