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CASTELLATO. “È arrivata stamattina, con una pec, la comunicazione di chiusura della Purem Castellalto. La multinazionale non ha avuto neanche la “bontà” di attendere l’incontro previsto per domani per comunicarcela di persona”.

La denuncia arriva dalle segreterie provinciali di FIM CISL e FIOM CGIL di Teramo.

“No, ha preferito comunicare i 48 licenziamenti senza alcun incontro con le parti sociali, senza alcuna spiegazione alle lavoratrici e ai lavoratori. Come se non meritassero il rispetto della loro dignità, ma solo l’essere trattati loro stessi come codici che entrano ed escono dalla fabbrica per decisione di chi magari allo stabilimento di Castellalto non ci ha mai messo piede. Solo qualche giorno fa, come Fim e Fiom, avevamo lanciato l’allarme, preoccupati proprio dai prodotti portati fuori dallo stabilimento di Castellalto, senza alcuna compensazione in entrata di altri codici che potessero mantenere i livelli produttivi”.

E ancora: “Una preoccupazione, che poi si è rivelata reale, per la quale avevamo richiesto subito rassicurazioni ai dirigenti interni, i quali, solo qualche giorno fa, avevano risposto che erano nelle condizioni di “dormire tranquilli”! Una decisione sleale, repentina e unilaterale che rimandiamo al mittente. E’ inaccettabile! La multinazionale solo un anno e mezzo fa ha preso l’impegno, con parti sociali e istituzioni, di mantenere i livelli occupazionali e quelli produttivi. Una beffa, una presa in giro. Una azienda che sempre ha raggiunto i cosiddetti “budget”, fino all’ultimo mese, e che continua a fare utili importanti. Per questo motivo, è proclamato lo sciopero per domani, mercoledì 11 giugno, con presidio, dalle ore 8, fuori i cancelli della multinazionale, a Castellalto”.

LA REGIONE ABRUZZO CONVOCA L'AZIENDA

"Con la massima urgenza, ho convocato per lunedì 16 giugno alle 10:30 una videocall con i rappresentanti dei sindacati e dell’azienda, per discutere delle motivazioni che hanno spinto la Purem di Castellalto a intraprendere la procedura di licenziamento dell’intero personale." Ad annunciarlo è stata l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca.

"Abbiamo il dovere di mettere in atto tutte le misure istituzionali necessarie per proteggere i posti di lavoro," ha dichiarato l'assessore Magnacca, "in difesa non solo dell’occupazione, ma anche del tessuto produttivo e della stabilità sociale del nostro territorio. La notizia della decisione della Purem è giunta senza alcun preavviso. Voglio ricordare che, durante l’ultimo incontro istituzionale del 23 maggio 2023, l'azienda aveva fornito rassicurazioni sulla continuità del sito di Castellalto, affermando che lo stabilimento abruzzese sarebbe dovuto diventare il centro principale di produzione dei pezzi di ricambio per l'intero gruppo Purem in Europa, con l’impegno a mantenere gli attuali livelli occupazionali."

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