Condividi:
TERAMO. Si sono finti carabinieri e con la scusa che il figlio della vittima fosse stato arrestato, sono riusciti a farsi consegnare contanti e gioielli. I Carabinieri della stazione di San Nicolò a Tordino hanno denunciato un uomo e una donna, entrambi di origine campana, per truffa aggravata ai danni di un’anziana residente nel teramano.
Il fatto risale al 14 marzo scorso. L’anziana ha ricevuto due telefonate al numero fisso di casa: un uomo, spacciandosi per un carabiniere, l’ha informata che il figlio era stato fermato in caserma per un presunto reato e che, per liberarlo, servivano 5.000 euro. Presa dal panico, la donna ha raccolto 800 euro in contanti e alcuni monili in oro, consegnandoli a una donna che si è presentata poco dopo alla sua abitazione.
Solo in un secondo momento l’anziana ha compreso di essere stata raggirata e si è rivolta ai veri carabinieri. Le indagini avviate hanno permesso di identificare e denunciare i presunti autori del raggiro. Entrambi sono stati anche segnalati per l’applicazione di una misura di prevenzione personale, con la proposta di divieto di ritorno sul territorio.
La risposta dell’Arma: una rete di prevenzione per proteggere gli anziani
L’Arma dei Carabinieri della provincia di Teramo ha già da tempo avviato una serie di iniziative per contrastare questo genere di reati, particolarmente odiosi perché colpiscono le persone più vulnerabili. Tra le azioni messe in campo:
Incontri informativi presso chiese, centri ricreativi per anziani e scuole, per sensibilizzare la popolazione e creare un “patto generazionale” tra giovani e nonni;
Collaborazione con gli uffici postali: i comandanti di stazione presenziano nei giorni di pagamento delle pensioni per parlare con gli anziani e rilevare eventuali situazioni sospette;
Partecipazione alle riunioni condominiali, soprattutto nella fase iniziale, per diffondere informazioni utili alla prevenzione;
Accordi con la ASL di Teramo e Trade Service, per la trasmissione di uno spot informativo dell’Arma nei principali presidi ospedalieri della provincia, su un circuito di 33 monitor attivi dalle 7:00 alle 22:00;
Diffusione capillare di materiale informativo nei Comuni di Martinsicuro, Tossicia, Crognaleto, Montorio al Vomano, Fano Adriano e Pietracamela, nonché in negozi e locali pubblici disponibili ad affiggere la locandina dell’Arma con consigli utili contro le truffe.
L’appello dei Carabinieri: “Non fidatevi, chiamate sempre il 112”
L’Arma rinnova l’invito a tutti i cittadini, soprattutto agli anziani, a non fidarsi mai di telefonate sospette e a non consegnare denaro o oggetti di valore a sconosciuti, anche se si presentano come appartenenti alle Forze dell’Ordine, funzionari pubblici o assicuratori.
Nessuna forza di polizia o ente pubblico chiederà mai soldi per liberare un familiare, saldare un debito o pagare una polizza assicurativa.
In caso di dubbio, è fondamentale contattare immediatamente il numero di emergenza 112, oppure rivolgersi a un familiare, vicino di casa o persona fidata. Se la linea telefonica risulta bloccata da una chiamata in corso, è consigliabile interrompere la conversazione e utilizzare un altro telefono o chiedere aiuto a un vicino.