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Con la presente si intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi di stampa una situazione di grave difficoltà che coinvolge la Sezione “Gran Sasso d’Italia” di Teramo del Club Alpino Italiano.
Dallo scorso giugno, la nostra sede – ospitata da anni all’interno dell’Istituto Tecnico per Geometri “Forti” in via Cona – è stata riconsegnata, su richiesta, alla Provincia di Teramo, proprietaria dell’immobile. Il motivo? La necessità di allestire una mensa scolastica per il MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio) destinato alle classi del Liceo “Delfico”, in seguito alla delocalizzazione dell’istituto per problemi strutturali.
Pur comprendendo le difficoltà che interessano il sistema scolastico locale e l’urgenza di trovare soluzioni adeguate, riteniamo doveroso denunciare l’importante danno arrecato alla nostra associazione e, di riflesso, all’intera comunità teramana.
La Sezione di Teramo del CAI, attiva da oltre 110 anni e con più di 380 soci, è un presidio culturale e sociale per la promozione della montagna, la tutela dell’ambiente e l’aggregazione intergenerazionale. La perdita della sede, senza che ci sia stata offerta un’alternativa concreta – nonostante la nostra disponibilità a soluzioni condivise – rappresenta un colpo duro non solo per l’organizzazione, ma per il tessuto civico e culturale della città.
Non si tratta semplicemente di uno sfratto: è un atto che mette a rischio la continuità di un’attività radicata, aperta, educativa, che da oltre un secolo anima il territorio con escursioni, formazione, progetti per le scuole, eventi pubblici e azioni concrete di tutela ambientale.
Chiediamo alle istituzioni un confronto immediato e costruttivo, affinché si possa individuare al più presto una nuova sede che consenta alla nostra realtà di proseguire il suo impegno con dignità ed efficienza. La cultura della montagna non può essere sacrificata: è parte del patrimonio identitario della nostra città.
Dallo scorso giugno, la nostra sede – ospitata da anni all’interno dell’Istituto Tecnico per Geometri “Forti” in via Cona – è stata riconsegnata, su richiesta, alla Provincia di Teramo, proprietaria dell’immobile. Il motivo? La necessità di allestire una mensa scolastica per il MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio) destinato alle classi del Liceo “Delfico”, in seguito alla delocalizzazione dell’istituto per problemi strutturali.
Pur comprendendo le difficoltà che interessano il sistema scolastico locale e l’urgenza di trovare soluzioni adeguate, riteniamo doveroso denunciare l’importante danno arrecato alla nostra associazione e, di riflesso, all’intera comunità teramana.
La Sezione di Teramo del CAI, attiva da oltre 110 anni e con più di 380 soci, è un presidio culturale e sociale per la promozione della montagna, la tutela dell’ambiente e l’aggregazione intergenerazionale. La perdita della sede, senza che ci sia stata offerta un’alternativa concreta – nonostante la nostra disponibilità a soluzioni condivise – rappresenta un colpo duro non solo per l’organizzazione, ma per il tessuto civico e culturale della città.
Non si tratta semplicemente di uno sfratto: è un atto che mette a rischio la continuità di un’attività radicata, aperta, educativa, che da oltre un secolo anima il territorio con escursioni, formazione, progetti per le scuole, eventi pubblici e azioni concrete di tutela ambientale.
Chiediamo alle istituzioni un confronto immediato e costruttivo, affinché si possa individuare al più presto una nuova sede che consenta alla nostra realtà di proseguire il suo impegno con dignità ed efficienza. La cultura della montagna non può essere sacrificata: è parte del patrimonio identitario della nostra città.