Condividi:
PINETO - Da alcuni giorni a Pineto tiene banco la questione legata alla presunta asportazione di ghiaia dalla spiaggia nord, attribuita all’amministrazione comunale e ritenuta da alcuni cittadini potenzialmente dannosa per un arenile già fragile e soggetto a forte erosione.

Il sindaco Alberto Dell’Orletta e il vicesindaco con delega al demanio, Massimina Erasmi, hanno voluto fare chiarezza:
“Fino al 2021 – spiegano – la normativa regionale consentiva di prelevare ghiaia dal litorale e riposizionarla all’interno della stessa area demaniale, o sugli argini dei corsi d’acqua. Successivamente, la circolare ha subito modifiche che ne permettevano addirittura l’utilizzo per opere pubbliche, anche al di fuori del demanio. Negli ultimi anni, però, le ordinanze balneari regionali hanno privilegiato la riduzione volumetrica della ghiaia in loco, tramite triturazione, escludendo l’asportazione, pur restando quest’ultima una pratica legittima”.

Per quanto riguarda il materiale attualmente presente nei pressi del sottopasso Torrieri, nel quartiere dei Poeti, gli amministratori puntualizzano che non si tratta di un “cumulo di ghiaia” come descritto da alcuni, bensì di residui delle operazioni di pulizia della spiaggia, già in parte avviati a recupero e smaltimento.

“È importante precisare – aggiungono – che non esiste alcuna correlazione tra le operazioni di riduzione della ghiaia e i fenomeni erosivi, i quali dipendono da dinamiche naturali e da opere di difesa costiera mai completate risalenti agli anni Novanta. Alla luce della recente sentenza del TAR (n. 187/2025), l’amministrazione ha già avviato un confronto con Regione e operatori per individuare nuove soluzioni strutturali di difesa del litorale”.

Infine, Dell’Orletta ed Erasmi respingono le accuse di inerzia: “La gestione della ghiaia spiaggiata è sempre avvenuta nel pieno rispetto delle norme regionali e delle ordinanze vigenti. La nostra priorità resta la tutela dell’arenile, la sicurezza dei cittadini e la fruibilità delle spiagge, insieme al rilancio di un piano complessivo di protezione della costa pinetese”.
Tutti gli articoli